La Nazione - 6 marzo 1996

Dante Magnini è stato confermato presidente della «Famiglia Perugina»

L'avvocato Dante Magnini è stato riconfermato, anche per il biennio '96-'98', nella carica di presidente della "Famglia Perugina", l'antica associazione che si ritiene custode delle tradizioni cittadine.
A riconfermare Magnini è stato il nuovo consiglio direttivo eletto nel corso dell'annuale assemblea dei soci e del quale sono stati chiamati a far parte Emanuela Casimini, Marcello Monacelli, Guerriero Pianegiani, Rosanna Tonnetti, Oberdan Lupidi, Gianfranco Ticchioni, Guido Lemmi, Rino Vipera e Francesco Moschini.
Gli altri incarichi sociali sono andati Casinini e Vipera, eletti vice presidenti, e a Tonetti nominata segretaria, mentre Ticchioni è stato scelto come tesoriere. Nel collegio dei sindaci revisori sono stati eletti Francesco Ferranti, Salvatore Lombardi e Aldo Spaterna; in quello dei probiviri Rinaldo Bolognesi, Ugo Nicoletti e Fernando Rossi Cappellani. Il nuovo consiglio ha poi cooptato Igino Rossetti quale decano e storico della "Famiglia" in qualità di consulente.
Sull'attività del passato biennio aveva svolto la relazione lo stesso Magnini, nell'assemblea precedente, illustrando le molte e affollate iniziative assunte, in particolar modo sulle opere d'arte.
Ci sono state anche conferenze sui problemi dei cittadini; Magnini ha ricordato ad esempio il concreto intervento della "Famiglia" per l'elaborazione di uno studio sul traffico nelta congestionata zona di Monteluce, antistante al Policlinico.
Sono State ricordate anche le festose ricorrenze dei Patroni S.Costanzo e S. Lorenzo e l'omaggio ai caduti.
Per il futuro il sodalizio ha assunto l'impegno di rinverdire la tradizione per la festività di S. Ercolano, terzo patrono della città. L'attività dell'associazione, che conta più di mille aderenti, si é poi Indirizzata verso l'organizzazione di alcune gite sociali in Italia e all'estero e nella presenza in numerose manifestazioni popolari alla riscoperta degli antichi sapori della nostra terra. Durante l'ultimo biennio è continuata la pubblicazione del mensile "Famiglia Perugina".

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Il Messaggero - 6 marzo 1996

Magnini confermato Presidente

Dante Magnini è stato riconfermato anche per il biennio 96-98 nella carica di presidente della Famiglia Perugina, la vecchia associazione che a giusta ragione si ritiene custode delle tradizioni cittadine.
Lo ha deciso il nuovo consiglio direttivo eletto nel corso della recente assemblea dei soci del quale sono stati chiamati far parte, oltre all'avvocato Magnini, Emanuela Casinini, il giornalista Marcello Monacelli, Guerriero Pianigiani, Rosanna Tonnetti, Oberdan Lupidi, Gianfranco Ticchioni, Guido Lemmi, Rino Vipera e Francesco Moschini.
Gli altri incarichi sono andati alla Casinini e Vipera (vice presidenti), Tonnetti (segretaria) e Ticchioni (tesoriere). Nel collegio dei sindaci revisori sono stati eletti Francesco Ferranti, Salvatore Lombardi e Aldo Spaterna. In quello dei probiviri; Rinaldo Bolognesi, Ugo Nicolelli ed Fernando Rosi Cappellani.
Il nuovo consiglio ha poi cooptato Igino Rossetti quale decano e storico della "Famiglia" in qualità di consulente.

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Corriere dell'Umbria - 6 marzo 1996

Magnini ancora alla guida

L'avvocato Dante Magnini è stato riconfermato per il biennio 1996-98 nella carica di presidente della Famiglia Perugina, l'istituzione che è custode delle tradizioni cittadine.
Lo ha deciso il nuovo consiglio direttivo di cui fanno parte Emanuela Casinini e Rino Vipera (vicepresidenti) Marcello Monacelli, Guerriero Pianigiani, Rosanna Tonnetti (segretaria), Oberdan Lupidi, Gianfranco Ticchioni (tesoriere), Guido Lemmi, Francesco Moschini. Nel collegio dei sindaci revisori sono stati eletti Francesco Ferranti, Salvatore Lombardi, Aldo Spaterna, in quello dei probiviri Rinaldo Bolognesi, Ugo Nicolelli, Fernando Rosi Cappellani.
Il nuovo consiglio ha cooptato il cavalier Igino Rossetti come decano e storico in qualità dl consulente.
In una precedente assemblea Magnini aveva fatto una relazione sulle attività svolte, basate in prevalenza su incontri guidati alle opere d'arte, note o meno note. Non sono mancate conferenze su problemi cittadini: tra l'altro determinante è stato l'intervento per lo studio sul traffico a Monteluce.
Vi hanno collaborato gli ingegneri Cardelli e Santucci e il geometra Tibidò. Oltre alle feste di San Costanzo e San Lorenzo, la "Famiglia" ha assunto l'impegno di rinverdire la celebrazione del terzo patrono: Sant'Ercolano.
L'associazione, che conta più di mille aderenti, ha organizzato molte gite anche all'estero ed è stata presente a manifestazioni popolari alla riscoperta degli antichi sapori.

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