La Nazione - 10 marzo 1994

Dante Magnini Presidente della «Famiglia Perugina»

L'avvocato Dante Magnini è stato confermato presidente delta Famiglia Perugina per il prossimo biennio.
La decisione all'unanimità, come anche la nomina dei denti Emanuela Casinini e Gerardo Gatti. Segretario è Guerriero Pianigiani, tesoriere Gianfranco Ticchioni. Membri del consiglio sono Marcello Monacelli, Oliviero Brozzi, Igino Rossetti, Guido Lemmi, Rino Vipera, Otello Ciacci, Lorenzo Nucci.
Del collegio sindacale fanno parte Francesco Ferranti e Aldo Spaterna, e del collegio del probiviri Ugo Nicoletti, Rosi Cappellani, Rinaldo Bolognesi.
La Famiglia Perugina conta oltre mille soci, cui vanno aggiunti i familiari. Nel '94 si visiteranno gli impianti Gesenu e il teatro di Monte Castello di Vibio, il più piccolo d'Italia.

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Il Messaggero - 10 marzo 1994

Famiglia Perugina - Dall'assemblea presidente e consiglio

Dante Magnini rieletto all'unanimità

L'avvocato Dante Magnini è stato riconfermato presidente della Famiglia Perugina per il prossimo biennio.
La decisione è stata presa alla unanimità dal nuovo consiglio direttivo scaturito dalle votazioni dell'ultima assemblea del sodalizio.
Nel corso della stessa riunione sono stati eletti sempre alla unanimità vicepresidenti Gerardo Gatti ed Emanuela Casinini, segretario Guerriero Pianigiani e tesoriere Gianfranco Ticchioni. Membri del nuovo consiglio sono inoltre il giornalista Marcello Monacelli, Oliviero Brozzi, Igino Rossetti, Guido Lemmi, Rino Vipera, Otello Ciacci, Lorenzo Nucci. Dei collegio sindacale fanno parte Francesco Ferranti e Aldo Spaterna. Probi viri sono Ugo Nicolelli, Rosi Cappellani e Rinaldo Bolognesi.
La Famiglia perugina, che da oltre cinquant'anni attivo come custode delle tradizioni cittadine e del territorio, conta oltre mille soci ai quali vanno aggiunti i familiari. Nel programma '94 sono previste visite guidate agli impianti della Gesenu, ed a Monte Castello di Vibio per andare ad ammirare il più piccolo teatro italiano, riccamente decorato, del secolo scorso.

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Il Messaggero - 10 marzo 1994

Il nuovo consiglio direttivo ha deciso votando all'unanimità

Al vertice della Famiglia Perugina riconfermato Dante Magnini

L'avvocato Dante Magnini e' stato riconfermato presidente della Famiglia perugina per il prossimo biennio.
La decisione e' stata presa alla unanimità dal nuovo consiglio direttivo scaturito dalle votazioni dell'ultima assemblea del sodalizio. Nel corso della stessa riunione sono stati eletti sempre alla unanimità Gerardo Gatti e Emanuela Casinini, segretario Guerriero Pianigiani e tesoriere Gianfranco Ticchioni. Membri del nuovo consiglio sono inoltre Marcello Monacelli, Oliviero Brozzi, Igino Rossetti, Guido Lemmi, Rino Vipera, Otello Ciacci e Lorenzo Nucci.
Del collegio sindacale fanno pane Francesco Ferranti e Aldo Spaterna e del collegio dei probiviri Ugo Nicolelli, Rosi Cappellani e Rinaldo Bologlesi.
La Famiglia perugina, che da oltre cinquant'anni e' attiva come custode delle tradizioni cittadine e del territorio, conta oltre mille soci ai quali vanno aggiunti i familiari.
Nel programma '94 sono previste visite guidate agli impianti della Gesenu. ed a Monte Castello di Vibio per andare ad ammirare il più piccolo teatro italiano, riccamente decorato, del secolo scorso.

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Il Messaggero - 6 marzo 1994

Famiglia Perugina - Dopo anni di battaglie, ecco il nuovo collegamento ferroviario diretto

Milano è più vicina

Nel bilancio annuale dell'associazione cittadina figurano numerose iniziative per i tesori d'arte. Rinnovate le cariche

Molti problemi cittadini sul tappeto dell'ultima assemblea della Famiglia Perugina riunitasi nei giorni scorsi per l'annuale consuntivo e il rinnovo delle cariche sociali.
Un consuntivo illustrato dal presidente uscente Dante Magnini che domani sera probabilmente sarà riconfermato nella carica per il prossimo biennio.
Un centinaio circa di visite guidate alla scoperta dei tesori d'arte della città, interventi su alcune questioni che nel recente passato hanno investito l'opinione pubblica cittadina: dalla sistemazione della terrazza del mercato coperto ai collegamenti ferroviari di cui Perugia è carente e sui quali la Famiglia Perugina ha sempre cercato di sensibilizzare le autorità svolgendo un ruolo di stimolo.
Proprio a riguardo di quest'ultima vicenda il presidente Magnini ha dato notizia che con la prossima primavera e il conseguente cambio dell'orario ferroviario, Perugia avrà finalmente un suo collegamento con Milano. Una vittoria questa che però risulta dimezzata dalle solite interferenze politiche. «Nessun campanilismo - ha precisato Magnini - ma il volersi inserire per forza nelle vicende altrui molto spesso rischia di fare il gioco di chi si dimostra restio nel concedere.
Il fatto è il seguente. Nella prima progettazione il collegamento ferroviario Perugia-Milano prevedeva la partenza del capoluogo umbro alle sei del mattino ed arrivo alla stazione centrale meneghina alle 10,30.
Bene, un inserimento, a quanto sembra del sindaco di Terni, un tempo alto esponente in seno al Parlamento - ha fatto capire il presidente Magnini - è servito a cambiare all'ultimo momento le carte in tavola.
Le notizie più recenti danno quasi per certo che il collegamento umbro con la metropoli lombarda partirà da Terni con un treno diretto che giungerà a Perugia non prima delle 7 ed a Milano poco dopo le 11.30. quando gli uffici stanno per concludere il lavoro della mattinata.
E' facile intuire quindi che il collegamento risulterà poco utile per i nostri operatori dal momento che il rientro nel corso della stessa giornata verrebbe fissato per le 17,30.
In sostanza, un viaggio utile soltanto per chi vorrà andare a pranzare a Milano. Nel corso dell'assemblea è stato poi dato mandato al nuovo Consiglio direttivo per soddisfare le numerose richieste, di allargare i confini degli aventi diritto a far parte della «Famiglia».
E' probabile quindi che in un prossimo futuro gli originari del cosiddetto contado da Corciano a Deruta a Torgiano, depositari oltretutto del dialetto perugino più stretto, possano confluire in questa associazione che si ritiene gelosa custode delle tradizioni del territorio.
Il nuovo Consiglio che è scaturito dall'ultima assemblea e che domani pomeriggio si riunirà per l'attribuzione delle cariche sociali è composta da Dante Magnini (presidente uscente), Gerardo Gatti, Emanuela Casinini, Marcello Monacelli, Guerriero Pianigiani, Oliviero Brozzi, Igino, Rossetti, Guido Lemmi, Rino Vipera, Otello Ciacci, Gianfranco Ticchioni e Lorenzo Nucci. Fanno parte del collegio dei sindaci revisori: Francesco Ferranti, Igino Rossetti e Lorenzo Nucci; compongono il collegio dei probiviri: Ugo NicoIelli, Fernando Rosi Cappellani e Rinaldo Bolognesi.

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