Tutti i nomi dei consiglieri e al prossimo incontro l'attribuzione delle cariche
Nella Sala Borsa di via Mazzini si è svolta l'assemblea annuale della Famiglia
Perugina.
La relazione introduttiva è stata tenuta dal presidente uscente, avvocato Dante
Magnini, che, dopo aver riepilogato l'intensa attività dell'associazione nel
biennio, ha sottolineato le molteplici iniziative e campagne intraprese a tutela
degli interessi della città.
Sia la relazione che il rendiconto di gestione sono stati approvati
all'unanimità, come l'ordine del giorno presentato dallo stesso presidente e
teso a richiamare l'attenzione dei pubblici poteri verso la soluzione dei
problemi inerenti alle comunicazioni ferroviarie e per l'istituzione di un
collegamento diretto con Bologna che aprirebbe a Perugia le vie del commercio
con l'Italia settentrionale e con l'Europa.
Gli interventi che si sono susseguiti hanno ribadito l'attaccamento dei soci
verso la loro città e verso la Famiglia Perugina. Hanno fatto seguito le
votazioni per il rinnovo delle cariche sociali.
Dalle operazioni di spoglio è
risultato eletto l'avvocato Dante Magnini, che ha avuto il maggior numero di
suffragi.
Sono stati inoltre eletti componenti del consiglio: Oliviero Brozzi, Emanuela
Casinini, Gerardo Gatti, Rino Vipera, Guerriero Pianegiani, Guido Lemmi,
Claudio Spinelli, Mario Ceccucci, Vincenzo Mazzerioli, Oberdan Lupidi,
Lodovico Scaramucci.
Come sindaci revisori sono stati nominati: Alessandro Tosti, Igino Rossetti,
Francesco Ferranti. E come membri del collegio dei probiviri: Ugo Nicolelli.
Franco Tei, Fernando Rosi Cappellani.
Il nuovo consiglio si riunirà a giorni per l'attribuzione delle cariche, ma pare
già scontata la conferma di Dante Magnini alla presidenza, alla luce del netto
successo elettorale.
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Elezioni
Dante Magnini ha ricevuto una larga maggioranza nelle votazioni di rinnovo della
Famiglia Perugina.
Eletti nel consiglio sono stati anche Oliviero Brozzi,
Emanuela Casinini, Gerardo Gatti, Rino Vipera, Guerriero Pianigiani, Guido
Lemmi, Claudio Spinelli, Mario Ceccucci, Vincenzo Mazzerioli, Oberdan Lupidi,
Lodovico Scaramucci. Sindaci revisori: Alessandro Tosti, Igino Rossetti,
Francesco Ferranti. Probiviri: Ugo Nicolelli, Franco Tei, Fernando Rosi
Cappellani.
L'avvocato Magnini, nella sua relazione morale, ha sottolineato le molteplici
iniziative assunte a tutela degli interessi cittadini.
Approvato un ordine del
giorno per richiamare l'attenzione delle autorità sui problemi delle
comunicazioni ferroviarie e sulla proposta di un collegamento diretto con
Bologna che aprirebbe a Perugia le vie dell'Alta Italia e dell'Europa.
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Magnini sarà presidente
La «Famiglia perugina», nel corso della sua ultima assemblea annuale, ha
rinnovato il proprio consiglio direttivo per il prossimo biennio.
Molte sono
state le conferme, a cominciare da quella del presidente uscente l'avvocato
Dante Magnini, dei vicepresidenti Emanuela Casinini e Rino Vipera. Vi figurano
inoltre Gerardo Gatti, Oliviero Brozzi, Guerriero Pianegiani, Mario Ceccucci,
Vincenzo Mazzerioli, Oberdan Lupidi e Ludovico Scaramucci.
Nel collegio dei
sindaci revisori sono stati eletti Alessandro Tosti, Igino Rossetti e Francesco
Ferranti. Infine, per i probiviri, confermati Francesco Tei, Fernando Rosi
Cappellani e Ugo Nicolelli.
Nei prossimi giorni, il nuovo direttivo procederà
alla distribuzione degli incarichi ma fin d'ora è data per certa la riconferma
alla presidenza dell'avvocato Magnini, presidente apprezzato da sempre più
numerosi soci.
Il dibattito, che ha proceduto le operazioni di voto, è stato
caratterizzato dalla relazione fatta dal presidente uscente sull'attività svolta
lo scorso anno dal sodalizio che annovera milleduecento perugini veraci, ai quali
tengono a sottolineare stanno a cuore l'immagine e gli interessi della propria città.
Molte le visite guidate ai monumenti storici, mostre fotografiche, concorsi
dialettali, gite sociali, concerti, feste sociali.
Molteplici le iniziative e
le campagne intraprese a tutela degli interessi di fondo di Perugia, da quella
contro lo smembramento della università, al richiamo delle autorità sui problemi
delle comunicazioni ferroviarie con la istituzione di nuovi collegamenti con
Firenze e Bologna su cui abbiamo già riferito nel giorni scorsi, alla soluzione
del potenziamento dell'aeroporto di S. Egidio per dare a Perugia la possibilità
di aprire le vie del commercio e dei rapporti con l'Italia del nord e l'Europa.
I numerosi interventi che si sono susseguiti nel corso dellaffollata assemblea
hanno ribadito l'attaccamento dei soci alla loro città e alla «Famiglia», una
associazione che ne vuole interpretare l'anima più autentica.
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