Archivio Magnini

Assemblea e Consiglio Direttivo - Vita Associativa

1987 - Trenta anni di attività della Famiglia


Corriere dell'Umbria - 21 dicembre 1987

Consegnato al rettore Dozza il grifone d'onore

Trent'anni di "Famiglia" per fare Perugia più bella

Tutto questo tempo non è passato invano per Perugia. Se la città ha perso qualcosa della sua dimensione storica e a misura d'uomo, dall'altra parte è diventata più grande, più ricca, ha rafforzato le sue istituzioni ad ogni livello, dimostrando una vitalità che lascia ben sperare per il futuro».
L'avvocato Dante Magnini, presidente della "Famiglia Perugina" ha commentato così gli ultimi trent'anni del capoluogo umbro, che sono anche quelli dell'associazione più attiva a livello cittadino.
Il "trentennale" è stato celebrato nel corso di una cerimonia al Plaza a cui hanno partecipato decine di soci e numerose autorità, tra cui il sindaco Baglioni, il prefetto De Marinis, il questore Trio, il procuratore generale della Repubblica Di Marco, il rettore dell'Università italiana Dozza e di quella per stranieri Spitella, monsignor Bistoni della Diocesi di Pelugia, l'assessore Abbondanza, il presidente dell'Azienda di promozione turistica Liuti.
Particolarmente apprezzata la presenza del notaio Franco Tei, dell'ex presidente della Corte d'Appello Fernando Rosi Cappellani e del commendator Rossetti, tre dei soci fondatori della "Famiglia Perugina" nel lontano 1957.
«Oggi come allora - ha detto Magnini - la nostra associazione rappresenta l'anima della città, giovane, piena di fermenti, e vogliamo continuare a dare il nostro contributo per farla crescere».
Assegnato, dopo anni di silenzio, anche il "grifone d'onore", il prestigioso riconoscimento delta "Famiglia" attribuito in passato a personaggi come Ermini, Valitutti, Dottori, Spagnoli. L'ultimo andò a suor Dolores dell'ospizio di Fontenuovo.
E quest'anno è toccato al rettore Giancarlo Dozza, proprio «per riaffermare gli indissolubili legami che legano Perugia alla sua università si legge nella motivazione e, in particolare, per salutare la costituzione della importante facoltà di Ingegneria che è stato possibile realizzare anche grazie all'impegno diretto del rettore della Università degli Studi di Perugia».

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Festa di compleanno per la «Famiglia perugina»

Trent'anni sono pochi nei confronti della città che ne conta tremila, ma sono tanti nella vita una associazione, specie se posti a cavallo di due generazioni.
Cosi ha esordito il presidente della «Famiglia perugina», Dante Magnini, celebrando ieri al «Plaza», difronte a tante autorità, dal sindaco Baglioni al prefetto De Marinis, la ricorrenza, rendendo doveroso allo sparuto drappello dei soci fondatori ancora presenti e rivolgendo un pensiero di gratitudine a quanti della «Famiglia» sono scomparsi lasciando un indelebile ricordo di attaccamento e amore verso la loro città.
Magnini ha fatto un pò di storia dell'associazione, «in crescita - ha detto - così come cresce Perugia nelle sue attività produttive, nel suo tessuto sociale e urbanistico». In questa crescita Magnini ha giustamente ricordato uno dei simboli più significativi del capoluogo umbro, l'università nata 680 anni fa per volere degli stessi perugini e tutt'ora un importante punto di riferimento della cultura italiana.
Nella circostanza non poteva mancare un ricordo al senatore Ermini che dell'università perugina è stato il rifondatore , per ammissione dello stesso sindaco Baglioni, mentre un tangibile riconoscimento é stato consegnato al prof. Giancarlo Dozza, attuale magnifico rettore che la Famiglia ha fregiato col «Grifone d'oro». Dozza ha ringraziato per l'onorificenza ritenendo ormai, dopo oltre trent'anni di permanenza nella città, di essere perugino tra i perugini».
Il sindaco Baglioni ha chiuso la festa chiedendo alla «Famiglia» l'apporto per la soluzione di molti grossi problemi cittadini.

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