La Nazione - 30 gennaio 1976

L'assemblea generale dei soci della Famiglia Perugina riunitasi alla sala borsa della camera di commercio di via Mazzini, ha confermato, per acclamazione, il consiglio già in carica che è stato portato a 15 componenti e ha pure confermato il collegio dei revisori.
Col presidente avvocato Dante Magnini e vice presidente geometra Leone Centamori e notaio Franco Tei sono stati confermati anche i consiglieri professor Mario Bellucci, avvocato Augusto Ferri, professor Pietro Frenguelli, cavalier Mario Maccheroni (cassiere-economo), Bindo Mazzerioli, cavalier Ferruccio Mazzerioli, ragionier Luigi Neri, professor Ugo Nicolelli, cavalier Renato Scorzoni (segretario), ai quali ci sono da aggiungere i nuovi membri dottor Enrico Bartelli, ragionier Oliviero Brozzi e avvocato Geraldo Gatti.
Il compito di revisori è andato al ragionier Eugenio Alessandrelli, dottor Gustavo Dominici e ragionier Enzo Bagnolini.
Nominato presidente dell'assemblea il senatore Michelangelo Jorio, questi ha dato la parola al presidente Dante Magnini che per primo ha ricordato i soci scomparsi: tredici in tutto nelle persone del maestro Adolfo Rossi. avvocato Alberto Rufini, Rudio Mencarelli, dottor Franco Rufini, Fernando Sebastiani, dottor Marcello Centamori. cavalier Mario Candolfi, generale Verecondo Paoletti. dottor Tiberio Lemmi. commendator Egisto Paradisi. Rolando Marcugini, Fernando Bartoccioli e Giunio Stortoni.
L'avvocato Magnini ha condotto poi una panoramica sulla attività svolta nel corso del 1975 ricordando che il numero dei soci ha raggiunto la cifra di 653 «un traguardo notevole ha detto Magnini che porta la famiglia perugina fra le associazioni più numerose della città ».
Sono state ricordate le seguenti manifestazioni: 29 gennaio 1975, conviviale per la celebrazione del patrono; 27 aprile, ripresa delle visite alla città guidata con meta il museo del duomo in vescovado; 4 maggio, terza scarpinata con il giro dei tre ponti il maggio visita al museo di storia naturale di via Podiani; 29 maggio, escursione al monte Tezio con omaggio floreale alle lapidi di Staffa e del professor Bruno Bellucci; 8 giugno, gita sociale a Terni, Monteluco e Carsulae; 20 giugno, conviviale a Montebello; 25 spettacolo in dialetto perugino alla Turrenetta; 8 novembre, visita alla fondazione agraria di Casalina; 16 novembre, visita al collegio del cambio e della mercanzia; 14 dicembre, consegna del «grifone d'onore» al maestro Francesco Siciliani.
A questa attività si è affiancata quella relativa alla posa di alcuni bronzi del compianto professore Arturo Checchi nei giardini Carducci ed al sollecito della definitiva sistemazione dei simboli cittadini il grifo ed il leone.
La relazione dell'avvocato Magnini era, alla fine, vivamente applaudita ed approvata all'unanimità come quella finanziaria che veniva presentata dal presidente del collegio dei sindaci ragionier Eugenio Alessandrelli.
Le previste modifiche dello statuto, stante la non validità del numero dei soci presenti, verrano sottoposte ai soci mediante referendum. Si è anche riparlato sulla dizione di famiglia o famiglia perugina e della opportunità di effettuare le conviviali non solamente di sera insieme ad altri argomenti di minore importanza. L'assemblea ha, infine, approvato 1a richiesta del presidente di portare la quota annuale della associazione a lire duemila.

Il Messaggero - 25 gennaio 1976

Nell'assemblea generale dei soci tenuta dalla Famiglia Perugina nella Sala Borsa Della Camera di Commercio, il presidente, avvocato Dante Magnini, ha tenuto la relazione sull'attività svolta dal più importante sodalizio perugino nell'anno scorso.
Dopo aver, anzitutto, ricordato i soci scomparsi, ha evidenziato come, malgrado tali dolorose perdite, il numero dei soci si è ulteriormente e notevolmente incrementato a conferma della costante espansione della Famiglia.
Passando ad elencare le manifestazioni svolte ha ricordato le riunioni conviviali che hanno la funzione di cementare lo spirito di colleganza, le visite guidate alla città che hanno per scopo di far meglio conoscere Perugia, le gite sociali che tendono far conoscere meglio la regione di cui Perugia è capitale, la « Scarpinata » che vuole chiamare ad ecologiche tradizioni.
Ha inoltre, ricordato tutte le altre iniziative prese dalla «Famiglia»: tra di esse meritano menzione l'opera svolta per l'acquisizione alla città e l'apposizione nelle fontane dei giardinetti dei due mirabili bronzi di Arturo Checchi; l'interessamento per la soluzione dell'annosa questione del Grifo e del Leone, che ha ottenuto da parte della nuova amministrazione comunale la formale assicurazione di rapida definizione; l'intervento anche attraverso la stampa su molti altri scottanti argomenti; nonchè l'adesione, la collaborazione ed il contributo a numerose interessanti iniziative prese da altri enti.
La «Famiglia Perugina » ha, in definitiva, cercato di essere sempre presente a tutti i fatti che interessano la vita della città: così, poichè il 1975 segnò la promozione della squadra di calcio in serie A, la Famiglia è stata in più modi vicino alla squadra.
E' anche da ricordare il Grifone d'onore, che è il massimo riconoscimento cittadino e che nel decorso anno la «Famiglia Perugina» ha conferito al maestro Francesco Siciliani. L'opera svolta- un'opera, oltre che apolitica, non faziosa ed equilibrata come è nelle tradizioni dei perugini - le ha dato consenso di adesioni, l'ha resa attendibile e ben vista dalle autorità, che ormai la considerano come valida interlocutrice ed effettiva espressione dell'opinione cittadina.
L'avvocato Dante Magnini non ha voluto, ovviamente, tracciare il programma futuro della «Famiglia» programma che rientrerà nei compiti del nuovo consiglio ed ha terminato ringraziando tutti coloro che con la loro opera appassionata e disinteressata hanno contribuito alla vita ed ai successi del sodalizio. Sodalizio di autentica estrazione popolare ed ormai accetto a tutti i livelli.
Dopo relazione morale, vi è stata 1a relazione finanziaria tenuta dal ragioniere Alessandrelli.A conclusione della riunione i presenti hanno approvato alcune modifiche allo Statuto e proceduto poi alla elezione del nuovo consiglio direttivo.