La Nazione - 22 luglio 1975

La «Famiglia» va in ferie

A conclusione di una brillantissima attività, da registrare l'ottima riuscita dell'escursione sul monte Tezio, e della gita a Terni con visita a Carsulae - offerta una targa all'Associazione Calcio Perugia

La «Famiglia Perugina », come del resto altri sodalizi in questo periodo dell'anno, è in «ferie» nel senso che l'attività associativa riprenderà subito la parentesi estiva. Del resto, in riferimento a quanto è stato fatto in questo ultimo scorcio di tempo, si tratta di riposo del tutto meritato a conclusione di una attività veramente intensa che va dalle visite ai monumenti cittadini, con guide qualificate, alle gite, sociali, alle escursioni ed alla assemblea ordinaria dei soci tenutasi presso il ristorante «Italo ».
E' di queste ultime manifestazioni, particolarmente gradite alla grande maggioranza degli iscritti alla «Famiglia» che desideriamo parlare iniziando dalla gita effettuata nella prima decade del mese di giugno e che vide un esodo numerosissimo di soci con meta la città di Terni.
Il programma prevedeva una sosta a Marmore ove i gitanti sono giunti prima dell'apertura domenicale della celebre cascata. Oltre trecento i perugini presenti che dislocati in posizione strategica hanno assistito al violento scrosciare delle acque subito dopo l'apertura delle dighe di sbarramento. Una fase ampiamente documentata dalle macchine fotografiche e cineprese in un turbinio di spruzzi d'acqua mentre in alto una minutissima pioggia assumeva i colori dell'arcobaleno.
I gitanti, ripresi i loro posti nei pullman e nelle tante vetture, raggiungevano poi Riva Lago e qui, nel grandissimo parco della ex villa Franchetti, veniva consumata la colazione al sacco .
I «raffinati », e con questi il presidente avvocato Dante Magnini. con la moglie signora Ornella e la figlia Letizia che acceso un focherello davano profumata cottura ad alcune bistecche, si preparavano un pranzo caldo beneficiando delle attrezzature del parco.
Altri meno dotati di spirito d'avventura ( e noi con loro) meno intraprendenti e più pigri, forse, ricorrevano al comodissimo ristorante ove, con la spesa di lire tremila, veniva servito un ottimo ed abbondante pasto.
Alle ore 19 circa fine della sosta per il pranzo e della siesta relativa e partenza per Carsulae e visita agli scavi con la guida perfetta e dotta dell'avvocato Gerardo Gatti: era a questo punto che si verificava un intimo accostamento fra Sport e turismo in quanto la voce dell'avvocato Gatti era spesso « sopraffatta » da quella delle tantissime radioline che ragguagliavano i tifosi sulle cose del calcio. Ai perugini della «Famiglia» interessavano quelle legate alla partita esterna del Perugia sul terreno del Verona.
Fra i presenti alla gita di Terni, fra i tantissimi che facevano parte della spedizione, sono da ricordare, con il Vicepresidente ingegner Leone Centamori decano della spedizione (ottantacinque anni sulla base del certificato di nascita ma appena settantenne per gli anni che dimostra) le signore Ancarani, Orsini e Paltracca, la signorina Benedetti, il dottore Remo Bondi ed il dottor Mencaroni, venuti appositamente da Roma insieme alle mogli, la «famigliola » Diano forte di otto persone, il pittore professore Giorgio Maddoli, ed ancora Ciurnelli, Donati, Ferranti, Minuti, Palomba e tantissimi altri con una vastissima presenza di giovani e giovanette. Direttore della Comitiva il ragioniere Oliviero Brozzi.
Pochi giorni prima della « spedizione » per Terni aveva incontrato vasto - successo di partecipanti la escursione effettuata a Monte Tezio: il monte che, preciso come il colonnello Bernacea, annuncia buono e cattivo tempo ai perugini. Quattro guide altamente specializzate: quella della signorina Biagioli, del dottor Cocchi, di Mario Gatti e di Carlo Mele - tutti e quattro del Club Alpino - hanno presenziato «marcia» di fronte alla quale hanno detto in molti che la famosa scarpinata era da classificarsi uno «zuccherino».
Partecipazione numerosissima con oltre cento perugini che hanno toccato la cima del monte e con un uguale numero di «prudenti » che si sono fermati a metà strada sostando nei boschi in attesa del ritorno dei più audaci.
Alle tredici, all'ora del pranzo, la escursione aveva termine con molti che rientravano a Perugia e con tantissimi che si attardavano intorno ai tavoli del ristorante « La Carruba » con tin appetito degno del migliore elogio. I fortunati rimasti sono stati deliziati dai brani lirici cantati dalla signora Titoli.
La palma del meno giovane è andata, questa volta, a Francesco Cecconi di 71 anni seguito a ruota dal ragioniere Giulio Mancini ( 70 anni complimenti) e Bindo Mazzerioli (« jolly» della Famiglia) di 68 anni. Fra i meno vecchi da ricordare i sei anni di Alessia i Ceppellini e di Laura Marcaccioli e gli otto di Giorgio Bellachioma e di Stefania Marcaccioli.
Fra gli ammirati scalatori del Monte Tezio, sulla cui cima davanti alle lapidi a ricordo del professore Bruno Bellucci e Marcello. Staffa il presidente Dante Magnini ha deposto un grande mazzo di fiori campestri, ci sono da ricordare le signore Angeli, Bellucci, Bartelli, Mancini, Paltracca e tantisšime altre ed ancora le signorine Bimbi, Ferranti, Mazzerioli, Alessandrelli insieme al notaio Tei, professore Ceccucci, ing. Stoppini, dr. Ferranti, avvocato Gatti, rag. Brozzi, Ferruccio Mazzerioli, Giostrelli, Medaglia Medaglio, il prof. Malà, Buonumori, Bellachioma, Vagnetti, Cappellini e tantissimi altri.
L'ultima manifestazione si è svolta a Montebello. Da Italo, presenti il presidente del Perugia dottor Franco D'Attoma, l'allenatore Ilario Castagner, il direttore sportivo Silvano Ramaccioni ed altri dirigenti il presidente della Famiglia ha consegnato al sodalizio calcistico una grande targa per la conseguita promozione della squadra in serie « A ». Hanno risposto ai complimenti ed agli elogi di Dante Magnini, presidente ed allenatore del Perugia fra i vivissimi applausi dei circa cinquecento perugini presenti.
La serata è stata rallegrata da alcune interpretazioni dello spigliato e bravissimo Bianchi che ha declamato divertenti e gustose poesie in dialetto perugino.
La relazione è stata pronunciata dal presidente Magnini.
Fra gli omaggi all'associazione Calcio Perugia c'è da ricordare quello dei « Veterani sportivi» offerto dall'ispettore federale cavalier Mario Gandolfi e dal vicepresidente di sezione comm. Mario Urbani.
Mario Bencivenga

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